Le prime tracce della Chiesa S. Maria delle Grazie si rinvengono verso l’anno 1000, quando era una Parrocchia con Fonte Battesimale. Il primo documento in cui viene menzionata, è una bolla di Papa Innocenzo III ,datata 1215, che stabiliva i confini della diocesi di Nola.
Nel 1494, la Chiesa fu elevata a Collegiata, per volere del conte Alberico Carafa , feudatario di Marigliano. Nel 1633 fu ulteriormente ampliata ed abbellita dalla famiglia ducale dei Mastrilli che si rivolse ai maggiori artisti dell’epoca. La trasformazione più importante, che connota l’immagine della Chiesa come ancora oggi appare, è quella operata nei primi decenni del 700’ da Domenico Antonio Vaccaro, all’epoca il maggior architetto, pittore e scultore del Regno. Di questo intervento restano intatte le decorazioni a stucco, i marmi, le tele del soffitto e la pala dell’altare maggiore. Sono, invece opera di Ludovico Mozzanti, le due tele del presbiterio, gli affreschi della cupola e dei pennacchi. Nella cappella dei Santi Patroni di particolare interesse sono le sculture raffiguranti i tre Santi. Quelle di San Vito e San Rocco, in legno scolpito e dipinto, risalgono al XVI – XVII sec., mentre la statua di San Sebastiano, in argento, è stata più volte rifatta a seguito di furti.

Adiacente e comunicante con la Collegiata è la Chiesa dell’Annunziata, sede della Congrega dell’Ave Grazia Plena, di antica costruzione, come testimonia il catino absidale coperto da una caratteristica volta di forme tardo-gotiche. Di notevolissimo interesse il polittico dell’altare maggiore, in legno scolpito policromo e dorato, la cui struttura, realizzata nel 1628, racchiude un più antico trittico, risalente alla fine del 400’ raffigurante l’Annunciazione ed i Santi Giovanni e Pietro. La Chiesa custodisce, inoltre, un notevole corredo di marmi ( lapidi funerarie ed iscrizioni ) e sculture lignee di Santi del XVII – XVIII sec..

Il Campanile della Collegiata fu probabilmente eretto nel 1494, quando la Chiesa S. Maria della Grazie fu elevata a Collegiata. La costruzione, di 40,30 m, presenta cinque piani, tre a base quadrata, ed i restanti due a base ottagonale, sormontati, in origine, da un cupolino ricoperto di maioliche gialle e decorazioni verdi, alla cui sommità vi era la sfera con banderuola e croce. La costruzione è costituita da tufo, mattoncini rossi e pietra lavica mentre il cupolino, crollato insieme all’ultimo piano durante il terremoto del 1980, è stato ricostruito con la stessa forma ma utilizzando materiali diversi.
CHIESA SANTA MARIA DELLE GRAZIE E CHIESA DELL'ANNUNZIATA